Paolo Ramundo presenta la Cooperativa Agricola Cobragor in occasione del Convegno del 20 settembre 2019

Una carrellata dei prodotti agricoli della cooperativa agricola Cobragor

Pubblichiamo la presentazione che, della Cooperativa Agricola Cobragor, che ha ospitato il Convegno “Roma Agricola – per lo sviluppo sostenibile ed integrato della città metropolitana” del 20 settembre 2019, fa Paolo Ramundo

di Paolo Ramundo

L’AZIENDA AGRICOLA Co.Br.Ag.Or.

L’azienda è situata a pochi km dal centro di Roma, all’interno del GRA nel XIX Municipio, in Via Giuseppe Barellai n. 60, all’interno del Parco agro-economico di Casal del Marmo in un’area compresa tra la via Trionfale, Via Casal del Marmo, Boccea e Quartaccio che a motivo dell’elevato pregio ambientale, paesaggistico e storico è stata riannessa nella nuova perimetrazione della Riserva Naturale dell’Insugherata.

Dal punto di vista geomorfologico l’area è caratterizzata da rilievi collinari tabulari interrotti da ripide scarpate in parte boscate e incisi da NE a SO da corsi d’acqua confluenti in tre fossi principali: Polledrara, Marmo Nuovo e Campanelle.

Il suo patrimonio naturalistico, botanico e agronomico. in un paesaggio articolato tra campi in leggero declivio e macchie arboree, è costituito da associazioni vegetali di tre tipi:

  • naturale alle condizioni di climax (condizione di equilibrio ecologico tra suolo, clima e vegetazione);
  • artificiale, costituito dal verde di arredo presente soprattutto attorno agli edifici ospedalieri del S. Filippo Neri e penitenziari del Carcere Minorile;
  • agricolo, costituito dalle coltivazioni legnose da frutto e dai seminativi condotti per la maggior parte dall’azienda Co.Br.Ag.Or.

L’area rappresenta pertanto una pregevole porzione di campagna romana ancora integra tra Primavalle e Ottavia, circondata da aree urbane intensamente abitate.

Per quanto attiene agli aspetti storico-archeologici, l’area risulta particolarmente ricca di ritrovamenti di siti preistorici e di frammenti che, sebbene non si materializzino in strutture emergenti sopra terra sono evidenti in misura macroscopica e distribuiti in tutto il comprensorio con frequenza maggiore in prossimità dei corsi d’acqua, dove sembrano prevalere i siti di epoca preistorica.

Così come evidenziato in una nota della Sovrintendenza Archeologica di Roma, finalizzata a promuovere una specifica indagine per una corretta definizione dell’area, dalle poche ricerche effettuate sono emersi resti di ville rustiche e di impianti di approvvigionamento idrico dislocati per lo più in prossimità dell’antica via Trionfale e dai resti sporadici di basolato relativi alla viabilità secondaria della zona.

(PROGETTO DELL’ UFFICIO PERIFERIE DELL’ ASSESSORATO ALLE POLITICHE DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI ROMA)

L’azienda ha una superficie agricola di circa 40 ettari facenti parte dei complessivi 66,8 ettari di proprietà dell’Amministrazione Provinciale di Roma per il resto utilizzati da terzi.

Detta superficie agricola ha orografia pianeggiante costeggiata da profondi fossi dove si concentra la vegetazione ripariale caratteristica dell’area.

Il suolo è di medio impasto e buona fertilità e per circa un terzo è reso irriguo da un sistema di canalizzazioni sotterranee e impianti di superficie.

L’ordinamento produttivo è di tipo misto con coltivazione di ortaggi stagionali, frutta (mele, pesche, albicocche, prugne, cachi, uva, ecc.) olivi e rotazioni di cereali con proteoleaginose; è inoltre presente un piccolo allevamento zootecnico che comprende alcune unità di bovini, asini e animali da cortile. L’attività agricola, supportata da un adeguato parco macchine, attrezzature e fabbricati rurali, è indirizzata alla massima riduzione dell’impatto ambientale adottando idonee pratiche agronomiche biologiche.

L’azienda dispone di un proprio piccolo frantoio a ciclo continuo dove si trasformano le olive raccolte dalle 1600 piante di diverse varietà (Frantoio, Leccino, Moraiolo, Nocellara e Picholine) in un eccellente olio extravergine non filtrato segnalato dalla Guida Slow Food.

L’elevata qualità delle produzioni agroalimentari biologiche e l’impegno profuso dai conduttori nella salvaguardia del territorio in un ottica di sfruttamento compatibile delle sue risorse, ha permesso alla Cooperativa Braccianti Agricoli Organizzati (Co.Br.Ag.Or.) che ha costituito l’azienda nel 1977 con una vocazione fortemente democratica che ha permesso a centinaia di persone nel corso della sua trentennale attività di partecipare al lungo ed impegnativo lavoro di realizzare un’azienda agricola multifunzionale a rendimento positivo che dispone di un centro agrituristico con alloggio e ristorazione (80 coperti e 10 posti letto), punto vendita di prodotti alimentari trasformati in proprio e connesse attività ricreative e culturali che fanno dell’azienda un riconosciuto punto di riferimento e aggregazione sociale non solo per il quartiere ma per tutta l’area nord di Roma.

In effetti oggi la Cobragor costituisce un esempio di possibile riqualificazione e recupero di un area periferiche degradata.

Seguendo il principio per il quale l’agricoltura sostenibile oltre ad essere un’attività economica produttiva rappresenta un sistema di difesa e recupero dei valori storici ed ambientali del territorio, la Cobragor ha di fatto il merito di aver salvaguardato una porzione di agro romano vitale per dare risposta alla sempre più crescente “domanda di campagna” proveniente dalla città.

Tale ruolo si concretizza con la costante programmazione di attività ed iniziative a carattere sociale che, a fronte di costi modesti, costituiscono il cuore del successo dell’impresa, ed in particolare:

Educazione ambientale, agricola ed alimentare: attività didattica alle scolaresche sui metodi di coltivazione, sulla filiera dei prodotti agroalimentari, sulla loro sicurezza e sulle tecniche di trasformazione. L’azienda è organizzata come fattoria educativa e nel corso di un anno scolastico ospita circa 1.500 bambini delle scuole elementari di Monte Mario, Primavalle, Torrevecchia ed Ottavia. Durante le visite gli animatori della cooperativa facilitano i bambini ad interagire con gli animali e l’ambiente agricolo con naturalezza e partecipazione. Inoltre propongono, in accordo con gli insegnanti, un vero e proprio modulo educativo improntato sul rispetto e conservazione dell’ambiente rurale, per una città più vivibile ed a misura di bambino e per il mantenimento, dell’ormai precario ecosistema.

Rete di Fattorie Didattiche: l’azienda partecipa al progetto promosso dall’Assessorato alle Politiche Educative del Comune di Roma (L. 285/97) e dall’Ente RomaNatura, finalizzato alla promozione di visite in fattoria a tutti i bambini ed insegnanti delle scuole, materne ed elementari del Comune di Roma.

Il progetto prevede inoltre:

  • la formazione di operatori della Cobragor mirata all’accoglienza e all’animazione delle scolaresche;
  • opere di ristrutturazione dei percorsi e degli spazi nel rispetto della normativa sulla sicurezza e sull’accesso ai portatori di handicap. nonché la realizzazione di una più adeguata cartellonistica didattica;
  • finanziamenti già destinati alla cooperativa per l’acquisto di piccoli macchinari per la panificazione e la pastificazione ( grano —* farina —* impasto —* cottura od essiccazione —* pane o pasta).

Il lavoro in cooperativa di persone con problemi psichiatrici: L’azienda, che proviene dalle proprietà del S. Maria della Pietà, collabora da molti anni con il Dipartimento di Salute Mentale della A.S.L. RME per un progetto che prevede il ciclico inserimento in cooperativa di pazienti con problemi psichiatrici. L’aspetto qualificante di questa esperienza sta nell’alto valore terapeutico e soprattutto nell’autentico reinserimento lavorativo in quanto i pazienti sono assunti come soci a tutti gli effetti.

Punto verde bambino: Un’altra esperienza che evidenzia l’integrazione della cooperativa con il territorio è l’organizzazione di campi scuola estivi in azienda che ormai da molti anni vede la partecipazione crescente di bambini residenti nei quartieri limitrofi. Nei mesi invernali è attiva invece una ludoteca caratterizzata da attività di animazione e ristorazione per feste organizzate dagli stessi bambini.

Progetto Agricoltura Giovani: La cooperativa è stata titolare di un progetto di formazione in agricoltura biologica rivolto a soggetti svantaggiati e finanziato dalla Regione Lazio;

Apertura al pubblico: L’organizzazione aziendale prevede il libero accesso alle strade poderali e ai sentieri aziendali da parte di cittadini per attività di passeggiata, footing e ciclismo.

Sono tali iniziative che hanno permesso alla Co.Br.Ag.Or. e al suo Presidente Paolo Ramundo Orlando di ottenere diversi riconoscimenti tra i quali:

Premio “Romarchitettura” sezione Luigi Piccinato per il progetto di “Parco Agroeconomico di Casal del Marmo a Roma” — Ordine degli Architetti di Roma – anno 2000;

Inserimento dell’azienda, grazie alle sue capacità dimostrate e i risultati ottenuti nella difesa dell’ambiente agricolo in ambito urbano, nello sviluppo di attività in multifunzionali e per i risvolti occupazionali e sociali, quale esperienza pilota nello studio previsto nell’ambito del Programma Comunitario ADAPT “Networking for Regional Innovation Processes Towards Agenda 21 Strategie per la riconversione produttiva sostenibile delle Piccole e Medie Aziende Agricole dell’Agro Romano”;

Segnalazioni su guide turistiche e numerosi articoli su stampa di settore e quotidiani e reti televisive.